L’impatto della violenza e dell’abuso infantile sulla salute mentale e sulle relazioni interpersonali: una riflessione sulle storie delle vittime che minimizzano la violenza come genitorialità e sull’importanza di affrontare il passato per lasciare un’eredità migliore ai propri figli

Le storie di minimizzazione degli effetti della violenza e dell’abuso infantile non sono nuove nel campo della psicologia. Spesso le vittime di violenza e abusi giustificano questi comportamenti come una forma di educazione che contribuisce al loro attuale benessere.

In realtà, però, le esperienze di violenza e abuso possono lasciare cicatrici profonde e durature che influiscono sulla salute mentale e sulle relazioni interpersonali. Inoltre, le persone che hanno subito violenze o abusi durante l’infanzia hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi di salute mentale come ansia, depressione e disturbo postraumatico da stress. In più, la violenza può compromettere la capacità di instaurare relazioni interpersonali sane e di gestire le emozioni in modo appropriato. Nonostante questi effetti negativi, molte persone non danno importanza a una storia di violenza o abuso, giustificandola come un’esperienza che le ha rese più forti e indipendenti. Tuttavia, questo atteggiamento è pericoloso perché impedisce alle persone di riconoscere il reale impatto della violenza e degli abusi sulla loro vita.

  • L’uomo che è stato denunciato per violenza fisica dalla sua ex compagna minimizza l’impatto della violenza subita da bambino, affermando che ora è meno traumatizzato. In realtà, la violenza subita da bambino può influire sulla capacità di un uomo di gestire le proprie emozioni in modo appropriato e di instaurare relazioni interpersonali sane. Inoltre, il comportamento violento degli uomini può essere legato all’esperienza di violenze subite nell’infanzia.
  • Le donne che non capiscono perché tutti i loro partner diventano aggressivi nei loro confronti si riferiscono alle violenze ricevute nell’infanzia come “traumatiche”. In realtà, la violenza infantile può portare a problemi psicologici come ansia, depressione e disturbo postraumatico da stress.
  • Una donna che soffre di disturbo di panico e claustrofobia ha dichiarato che suo padre amava chiuderla in una stanza da sola per pensare a ciò che aveva fatto, quando lei era rumorosa. In effetti, questo comportamento potrebbe aver contribuito allo sviluppo dei suoi problemi di salute mentale.
  • La donna che ha accettato ripetute infedeltà dei suoi partner per non essere abbandonata ha subito un danno emotivo che può essere legato alla violenza subita da bambina, quando i suoi genitori le dicevano che l’avrebbero abbandonata o data a un estraneo.
  • La donna che non riesce a stabilire un contatto visivo senza sentirsi intimidita ha subito un danno emotivo che può essere legato alla violenza subita da bambina, quando i suoi genitori la guardavano in modo intimidatorio.
  • Le donne che hanno costantemente problemi di alimentazione compulsiva possono essere state costrette dai genitori a mangiare tutto il cibo nel piatto fin da piccole e possono avere sviluppato questo problema come meccanismo di coping per la violenza ricevuta.
  • Gli uomini che ringraziano i genitori per ogni colpo e punizione può aver subito danni psicologici che impediscono loro di sviluppare relazioni sane e di essere buoni modelli per i loro figli.

In generale, queste testimonianze illustrano come la violenza e gli abusi subiti nell’infanzia possono influire sulla salute mentale e sulle relazioni interpersonali di un individuo. Tuttavia, le vittime spesso minimizzano l’importanza della violenza e degli abusi subiti in passato e li giustificano come una forma di educazione che ha costruito al loro benessere attuale. Questo atteggiamento può impedire loro di riconoscere il reale impatto della violenza e dell’abuso sulla loro vita e di affrontare i problemi di salute mentale e interpersonali che ne derivano. Inoltre, può impedire loro di lasciare un’eredità migliore ai propri figli, in quanto possono perpetuare comportamenti violenti e abusivi a loro volta.

Come psicologi, dobbiamo lavorare per aiutare le vittime di violenza e abusi a riconoscere l’impatto che queste esperienze hanno avuto sulla loro vita e ad affrontare i problemi di salute mentale e di relazione interpersonale che ne derivano. Dobbiamo anche impegnarci a sensibilizzare la società sull’importanza di prevenire la violenza gli abusi nell’infanzia per un futuro migliore dei nostri figli.