Essere ansiosi o depressi non significa essere fragili, ma piuttosto essere stati forti per troppo tempo, lottando duramente contro le difficoltà della vita fino all’esaurimento di tutte le risorse emotive e fisiche. Questo tipo di manifestazione della sfera psicologica colpisce il sistema nervoso, influenzando e modificando la chimica del cervello, quindi non è autosuggestione o esagerazione.
Nessuno oserebbe mai dire ad un diabetico che tutto ciò che deve fare per curare la sua malattia è semplicemente “reagire”, eppure quando è lo spirito o l’anima a soffrire, è questa la maniera con cui molti trattano le vittime di questi problemi. Questo genera vergogna ed imbarazzo, al punto da negare il proprio disagio, ma in questo modo si esclude anche la possibilità di chiedere aiuto e guarigione.
Chiunque può essere affetto da ansia o depressione, siano personalità forti o meno forti, in qualsiasi momento e indistintamente. I pregiudizi esistenti fanno sentire le persone inadeguate, come se mancassero la volontà, il carattere e la costituzione per affrontare e superare queste “fantasie stupide”. Le cose sono in realtà molto diverse perché il disturbo emotivo non guarisce da solo allo stesso modo in cui qualsiasi altra malattia non può essere gestita o risolta, senza un aiuto specialistico ed appropriati rimedi specifici.
Depressione e ansia sono quasi sempre due facce della stessa medaglia. Il primo è il vuoto, l’oscurità, l’assenza di stimoli, gioia e dolore, la mancanza di emozioni, l’insopportabile sensazione di morte o assenza di vita. La seconda è l’irrequietezza paralizzante, la paura della paura, un panico imminente che si teme sempre e non si sa mai quando andrà via.
Tuttavia, ci si può liberare da queste due condizioni e tornare ad una vita normale ed appagante, ad avere relazioni sociali ed a costruire la propria esistenza. Ansia e depressione non sono scelte, ma se smetti di sentirti in colpa o vergogna, puoi scegliere di guarire, con l’aiuto di un terapeuta ed il supporto di persone che capiscano e rispettino veramente ciò che sei.