Un senso di autoefficacia inizia a formarsi nella prima infanzia Quando affrontiamo varie esperienze, problemi e situazioni. Tuttavia, la crescita dell’autoefficacia non si esaurisce nell’adolescenza, continua a svilupparsi per tutta la vita man mano che le persone acquisiscono nuove abilità, esperienze e conoscenze. Bandura ha identificato quattro fonti principali per l’autoefficacia. I quattro modi per raggiungere l’autoefficacia sono: l’esperienza appresa, la modellazione sociale, la persuasione sociale e la reazione psicologica.
Esperienza appresa
Il modo più efficace per sviluppare un forte senso di efficienza e acquisire esperienza, spiega Bandura. Fare le cose bene aumenta l’autoefficacia. Tuttavia, l’autoefficacia può essere minata e indebolita se non si è in grado di affrontare adeguatamente e compiti e sfide.
Modellazione sociale
Secondo Bandura, guardare persone che la pensano allo stesso modo e completare con successo un compito rafforza la convinzione dell’osservatore che anche loro sono in grado di gestire i compiti simili e avere successo.
Persuasione sociale
Bandura ha anche affermato che le persone possono essere persuase a credere di avere le competenze e le capacità per avere successo. Pensate a una volta in cui qualcuno vi ha detto qualcosa di positivo e incoraggiante che vi ha aiutato a raggiungere un obiettivo. L’incoraggiamento verbale da parte degli altri può aiutarti a superare i dubbi e concentrati sul compito da svolgere.
Risposta psicologiche
Anche le nostre risposte emotive e le risposte alle situazioni giocano un ruolo importante nel l’autoefficacia. Umore, stato emotivo, reazioni fisiche e livelli di stress possono influenzare la percezione di una persona delle proprie capacità in una data situazione. Le persone che sono molto nervose prima di parlare in pubblico possono avere scarsa autoefficacia in tali situazioni.
Tuttavia, Bandura osserva anche che “non è importante la pura intensità delle reazioni emotive e fisiche, ma piuttosto il modo in cui esse vengono percepite e interpretate”.
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