Ansia e stress: riconoscerli e affrontarli con l’EMDR

L’ansia e lo stress sono risposte naturali dell’organismo a situazioni percepite come minacciose o impegnative. Sebbene siano reazioni adattive fondamentali per la sopravvivenza, quando diventano croniche o sproporzionate rispetto al contesto, possono compromettere il benessere psicologico e fisico.

Le strategie di regolazione emotiva, la terapia e l’integrazione di approcci basati sulle neuroscienze possono essere strumenti essenziali per affrontare queste condizioni. Tra le metodologie più efficaci, l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) si è dimostrato particolarmente utile nel trattamento di ansia e stress derivanti da esperienze passate non completamente elaborate.

Quando l’ansia e lo stress diventano disfunzionali?

L’ansia è una componente naturale della vita e, in una certa misura, può migliorare la performance e la capacità di affrontare le sfide. Tuttavia, quando la risposta ansiosa è persistente, eccessiva o sproporzionata rispetto agli stimoli, può interferire con la quotidianità e il funzionamento psicologico.

Lo stress, invece, rappresenta la risposta fisiologica dell’organismo agli stimoli ambientali. Esistono due tipi principali di stress:

  • Eustress (stress positivo): una reazione adattiva che migliora la capacità di affrontare compiti e sfide.
  • Distress (stress negativo): uno stato di tensione cronico che può portare a problemi psicologici e fisici.

Tra i segnali più comuni di ansia e stress disfunzionale troviamo:

  • Iperattivazione del sistema nervoso (tachicardia, tensione muscolare)
  • Pensieri ricorrenti e intrusivi
  • Difficoltà di concentrazione e alterazioni della memoria
  • Disturbi del sonno
  • Irritabilità e sbalzi d’umore

Se questi sintomi persistono, è fondamentale intervenire con strumenti adeguati a rielaborare i fattori che li mantengono.

L’EMDR come strumento per la gestione di ansia e stress

L’EMDR è un metodo sviluppato dalla psicologa Francine Shapiro alla fine degli anni ’80 e riconosciuto come trattamento efficace per il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) da organizzazioni internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e l’American Psychological Association (APA).

Sebbene sia stato originariamente sviluppato per il trattamento del trauma, l’EMDR si è rivelato utile anche per l’ansia e lo stress, in particolare quando questi derivano da esperienze pregresse che non sono state adeguatamente elaborate a livello cognitivo ed emotivo.

Come funziona l’EMDR?

L’EMDR si basa su un processo strutturato in più fasi, in cui il paziente viene guidato dal terapeuta nella rielaborazione di ricordi, emozioni e convinzioni limitanti. La stimolazione bilaterale (attraverso movimenti oculari, tapping o suoni alternati) aiuta a facilitare l’elaborazione delle informazioni, favorendo una desensibilizzazione dell’esperienza traumatica e una ristrutturazione delle credenze negative.

Il modello teorico su cui si fonda l’EMDR è il modello del processamento adattivo dell’informazione (PAI). Secondo questa teoria, quando un evento traumatico non viene elaborato correttamente, rimane “bloccato” nella memoria con le stesse emozioni, sensazioni e credenze negative del momento in cui è avvenuto. L’EMDR aiuta il cervello a rielaborare questi ricordi, permettendo alla persona di integrarli in modo più funzionale e meno doloroso.

Perché l’EMDR è efficace per l’ansia?

L’EMDR è particolarmente utile per il trattamento dell’ansia perché lavora direttamente sulle radici del problema, piuttosto che limitarsi alla gestione dei sintomi. In particolare, aiuta a:

  • Identificare e rielaborare esperienze passate che alimentano l’ansia
  • Desensibilizzare l’attivazione emotiva legata a eventi stressanti
  • Sostituire convinzioni disfunzionali con pensieri più adattivi
  • Ridurre la sintomatologia fisica associata all’ansia e allo stress

Ad esempio, una persona con ansia sociale potrebbe avere alle spalle esperienze di rifiuto o umiliazione non completamente elaborate. Attraverso l’EMDR, questi ricordi vengono desensibilizzati, permettendo alla persona di affrontare le situazioni sociali con maggiore serenità e sicurezza.

L’EMDR è la soluzione per tutti?

L’EMDR è una tecnica altamente efficace, ma non è una soluzione universale. Per alcuni pazienti può essere più indicato un approccio combinato con altre forme di psicoterapia. Inoltre, è fondamentale che il percorso venga condotto da un terapeuta esperto e certificato, che sappia adattare il trattamento alle esigenze specifiche della persona.

Conclusione

L’EMDR è un metodo potente per chi soffre di ansia e stress, in particolare quando queste condizioni sono legate a esperienze passate che il cervello non ha completamente elaborato. Grazie alla stimolazione bilaterale, è possibile ridurre l’impatto emotivo di ricordi negativi e sostituire credenze limitanti con pensieri più funzionali.

Se senti che l’ansia e lo stress stanno limitando la tua vita, considera la possibilità di iniziare un percorso terapeutico. Un passato irrisolto non deve definire il tuo presente. Contattami per una consulenza: possiamo lavorare insieme per riportare equilibrio e